C.S.I.M.A.
Centro Superiore Integrato per la Mobilità Accessibile
Finalmente ci siamo
Istituito dall’ANGLAT e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti –
Dipartimento per la mobilità sostenibile – Direzione Generale Territoriale del Centro
(convenzione prot.:m_inf.ASF0D52.REG_ATTI.R.0001566.17-10-2023)
C.S.I.M.A., promosso e realizzato dall’ANGLAT, ha sede presso il complesso del C.S.R.P.A.D. di Roma, in via di Settebagni n. 333, e ha quale obiettivo principale di fornire supporto tecnico all’utenza di riferimento, quali CML patenti, motorizzazioni, centri di riabilitazione ed unità spinali, autoscuole e loro consorzi, i singoli cittadini con disabilità motoria e neuromotoria.
Il Centro, svolge la sua attività in merito all’accertamento e valutazione delle abilità funzionali specifiche e/o residue, per quelle minorazioni gravi e gravissima, anche multiple e/o complesse (ad es. tetraplegia, distrofia muscolare, sclerosi multipla) con la finalità del conseguimento di una patente di guida e la conduzione di un autoveicolo, si avvarrà di appositi valutatori delle potenzialità residue alla guida, messi gratuitamente a disposizione dell’utenza.
I valutatori delle potenzialità residue alla guida sono stati realizzati in conformità con la Scheda Capacità e Prescrizioni, di cui alla Direttiva del Comitato Tecnico Prot. n. 4398/M334 del 6 novembre 2003.
C.S.I.M.A.
Il primo Centro a livello europeo per la valutazione delle abilità residue di guida di persone con disabilità gravi e gravissime, di natura motoria e neuromotoria, finalizzato al rilascio di una patente di guida B speciale.
Valutatore delle forze residue delle persone con patologie complesse abbinato o prova su strada simulata con le soluzioni tecniche individuate
Abbiamo voluto creare quei presupposti che ci permettano di classificare delle persone che hanno minorazioni multiple, in particolare tetraplegia e distrofia. Il sistema in primo luogo deve certificare le forze residue dell’esaminato, oltre a evidenziare l’insieme delle capacità dei suoi movimenti.
Questa rilevazione avviene misurando sia la forza applicata che la capacità di movimento nella rotazione del volante da parte dell’esaminato che agendo sul volante del valutatore, che replica un volante standard di un’automobile, prima con il solo braccio destro, quindi con il solo braccio sinistro, ed infine utilizzando tutti e due gli arti contemporaneamente, permette di stabilire quelle che sono le modifiche necessarie per permettergli di guidare (vedi i tre casi di seguito).
In sintesi possiamo classificare in 3 possibili casi il risultato ottenuto (in ognuno dei tre casi i comandi di servizio quali luci, indicatori di direzione, clacson, tergicristalli ecc. verranno trasformati in comandi vocali)
1° Caso
2° Caso
La prova ha stabilito l’incapacità di ruotare il volante da parte dell’esaminato e quindi, in questo caso, si dovrà adottare un sistema che prevede un Joystick da utilizzare per il comando di acceleratore e freno ed un altro posizionato su apposito supporto per azionare lo sterzo. I due comandi verranno posizionati uno a destra e l’altro a sinistra secondo le capacità dell’esaminato.
3° Caso
In questo caso, che è il più complesso, la prova ha dimostrato che l’esaminato ha minime capacità di forza e movimento in entrambi gli arti superiori, perciò si dovrà individuare l’arto che ha un minimo di movimento in più e quindi da quel lato, applicare un Joystick che permetta di gestire tutte e quattro le funzioni necessarie per condurre un veicolo, quindi freno, acceleratore, rotazione volante sia a destra che a sinistra.
Una volta individuata la configurazione più idonea, la stessa si applicherà al simulatore, per consentire all’esaminato di iniziare ad esercitarsi alla guida.
Questa fase avverrà in vari ambienti, cominciando dal percorso stradale più semplice e senza ostacoli e successivamente con l’introduzione di situazioni, quali ad esempio semafori, ostacoli, curve improvvise, sia in ambiente diurno che notturno con situazioni climatiche diverse, pioggia, nebbia, ecc …
Alla fine della prova, esaminati i risultati, si potrà stabilire se:
- La soluzione tecnica applicata è idonea;
- Con questa applicazione il soggetto guida senza necessità di interruzione;
- La frenata è stata eseguita nei tempi stabiliti;
- Sono stati mantenuti gli standard di guida stabiliti.
A questo punto avremo tutti gli elementi per la compilazione del questionario tecnico-medico e l’esaminato potrà continuare il suo percorso per il conseguimento della Patente di guida.